Conviene aprire poste private?
Quanto costa avviare un ufficio postale?
Opinioni e consigli SiPosta
Oramai anche i servizi postali sono stati quasi del tutto liberalizzati.
Ciò significa che un qualsiasi privato può avviare un’attività di poste private in franchising e offrire tutti quei servizi che una volta venivano offerti solo ed unicamente da Poste Italiane.
Aprire un ufficio postale privato in franchising, quindi, è diventato realtà: questa nuova gestione non solo ha soddisfatto molti nuovi imprenditori, che hanno potuto lanciarsi in questo business, ma anche molti cittadini che trovano ora molto più efficienti i servizi privati di quelli pubblici.
Conviene investire in questo settore? Come sempre non c’è una risposta sicura, né in senso affermativo che in senso negativo.
Grazie a cosa guadagnano dunque le poste private? Esattamente grazie a quello che svolgono quelle pubbliche:
• Gestione, accettazione, trasporto e smistamento di invi postali con un peso superiore ai due chilogrammi.
• Distribuzione di pacchi postali con un peso superiore ai venti chilogrammi.
• Pagamento Bollettini
• Servizi Finanziari
• Stampa imbustamento
• Servizio Pec
• E tanti altri ancora……..
Aprire poste private in Franchising: ecco cosa occorre per avviare la nuova attività.
Come in tutte le nuove attività, anche aprire una posta privata in Franchising prevede una serie di passaggi burocratici. Innanzitutto è necessario ottenere l’autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico ed la licenza, in questa fase e il Franchisor che pensa a tale scopo.
Quali sono i costi ?
Per ottenere la licenza sono necessari 606 euro, mentre il contributo annuale è di circa 302 euro. Pagati e ottenuti questi primi due riconoscimenti sarà necessario aprire Partita Iva, iscriversi al registro delle imprese e iscriversi all’Inps, versando i contributi previdenziali come commercianti.
Alcuni comuni richiedono inoltre la SCIA, per questo motivo è sempre meglio recarsi in Municipio e chiedere conferma. Altri costi deriveranno dall’aiuto del commercialista, a nostro avviso indispensabile e consigliato, o di altre figure professionali.
Come riuscire a guadagnare veramente con le poste private: conviene rischiare?
Per aprire e guadagnare nel settore delle poste private è necessaria una strategia definita: si deve puntare, per esempio, ad offrire servizi di ottima qualità a prezzi competitivi. La scelta migliore ricade sempre nell’apertura in Franchising , dove sin da subito con un modesto investimento si acquisisce un know how chiavi in mano!! Le tariffe ed in servizi devono essere convenienti ed adatte alle richieste del cliente finale. Conoscerete sicuramente il territorio dove si opera, per questo, potete trarre conclusioni migliori e più circostanziate circa la fattibilità del progetto.
A questo bisogna aggiungere il ragionamento forse più importante. Il servizio di smistamento è in crisi da anni, tant’è che le Poste Italiane sono in perdita e traggono gran parte degli introiti dai servizi finanziari ed assicurativi che offrono e che rappresentano il vero fiore all’occhiello del gruppo. Non ne hanno fatto mistero i vertici aziendali quando, recentemente, il brand è stato quotato in borsa riscuotendo anche un buon successo sul mercato. La crescita esponenziale di internet, come era ovvio, ha depotenziato i servizi postali tradizionali e l’aumento dei costi è dovuto sostanzialmente anche a questo. La Posta trae la sua forza dal flusso che genera con lo smistamento e dalla fiducia che ispira nei consumatori: per pensare veramente di aprire un business di successo con le poste private occorre, probabilmente, saper intercettare anche altri servizi da offrire unitamente a quelli tradizionali. E’ una sfida ardua da attuare se si decide di non aprire in Franchising perché solo un buon Franchising di poste private può sin da subito offrire un modello di attività in grado di sopravvivere nel lungo periodo con ottimi guadagni. Del resto, quello delle poste private è un business si liberalizzato, molto remunerativo ma non praticabile se non con la giusta strategia.