Come stare al passo coi competitor: 3 step verso l'internazionalizzazione

Al giorno d’oggi non è semplice far sopravvivere il proprio business all’interno di un mercato nazionale sempre più saturo di aziende. La competizione, infatti, diventa sempre più agguerrita anno dopo anno .

Giovedì, 22 Febbraio 2018 09:31

Come stare al passo coi competitor: 3 step verso l'internazionalizzazione

Al giorno d’oggi non è semplice far sopravvivere il proprio business all’interno di un mercato nazionale sempre più saturo di aziende. La competizione, infatti, diventa sempre più agguerrita anno dopo anno rendendo difficile - se non impossibile - erodere quote alla concorrenza.

Per questo motivo, molte compagnie cercano di puntare ad ampliare il proprio business fino a raggiungere anche il mercato estero. L’internazionalizzazione di un'attività, però, non è un processo semplice da portare a termine perché richiede molto lavoro di analisi e strategia.

Data la complessità di questo obiettivo, bisogna procedere per tappe: piccoli passi che faciliteranno la realizzazione dei propri scopi. Noi ne abbiamo individuati 3!

1) Apri un ecommerce

La prima fase per un processo di internazionalizzazione di successo è l’apertura di un ecommerce. Perché? Pensaci, di quante risorse avresti bisogno per aprire negozi in tutto il mondo? Non tutte le aziende possono permettersi di fare investimenti così ingenti, anzi, anche delle grosse imprese farebbero fatica a gestire economicamente l’apertura di così tanti punti vendita internazionali.

Un ecommerce ti dà la possibilità di avere un unico store online accessibile da ogni parte del mondo e da qualsiasi device. In più prevede costi di mantenimento inferiori rispetto a quelli richiesti da retail shop fisici: non ha spese per la luce, il personale, l’affitto dei locali e la linea telefonica.

Creando un negozio online, hai la possibilità di accedere ad un mercato molto più ampio rispetto al singolo territorio nazionale. Ciò significa più potenziali clienti ma anche più competizione: utilizza i tuoi concorrenti come slancio per migliorare la qualità dei prodotti che offri! In questo modo potrai mantenerti sempre in linea con le ultime tendenze di mercato e risultare più competitivo non solo a livello mondiale ma anche nazionale.

2) Studia strategie di marketing

Se pensi che per farti conoscere all’estero basti mettere i tuoi prodotti in vendita su un sito di ecommerce, stai prendendo un grosso granchio. Innanzitutto devi scegliere i tuoi mercati di riferimento: con quali Paesi vuoi commerciare?

In base alla scelta degli Stati target su cui vuoi puntare per espandere il tuo business, cambieranno le abitudini dei tuoi potenziali clienti. Questo significa che le strategie di advertising andranno calibrate in base ad area geografica e buyer persona.

Giusto, ma quali sono le migliori strategie di marketing quando si parla di internazionalizzazione di un ecommerce? Negli ultimi anni si sta facendo largo il content marketing, una branca che si occupa di attrarre traffico sul proprio sito attraverso la creazione di contenuti volti a risolvere i problemi del target di riferimento.

Ma il content marketing non servirebbe a nulla se non esistesse la SEO, ovvero il sistema con cui Google indicizza i risultati di ricerca sul suo motore. Esistono degli strumenti per conoscere il volume di ricerca di ogni keyword e quindi capire su quali parole chiave è utile investire per ottenere il miglior posizionamento. Obiettivo finale di ogni keyword strategy efficace è approdare sulla prima pagina di risultati, quella più visualizzata dagli utenti.

L’ideale, in caso di internazionalizzazione di un'attività, è studiare la SEO sui motori di ricerca più usati nel Paese target, ad esempio usare la versione straniera di Google (se volessimo puntare alla Germania, faremmo la ricerca basandoci su google.de).

3) Scegli il partner ideale

Quando ci si affaccia sul mercato internazionale con un negozio online bisogna curare non solo il sito stesso - ad esempio inserendo le pagine tradotte in altre lingue - ma anche prestare attenzione alla logistica.

Le norme per la circolazione delle merci, infatti, variano a seconda del luogo in cui si esporta. Innanzitutto all’interno dell’Unione Europea vige la politica del free trade, quindi non si pone il problema dei dazi doganali. Al contrario, in un contesto globale, bisogna considerare anche la questione doganale e tutte le diverse normative in vigore.

Ogni Stato, dunque, ha le sue leggi in materia di import ed export e, nel caso in cui non venissero rispettate, si rischia di incorrere non solo in pene pecuniarie, ma anche in sanzioni penali. Per questo motivo, per ridurre le probabilità di incappare in un errore, si consiglia sempre di affidarsi ad un partner esperto in spedizioni e diritto internazionali.

Questo garantirà un invio sicuro dei tuoi prodotti i quali arriveranno integri, senza danni e puntuali. Dall’altro lato ti consentirà di spedire la tua merce senza l’ansia della documentazione: penserà il tuo partner a tutelare il tuo business.

Un partner esperto e affidabile garantisce una spedizione veloce e sicura che renderà soddisfatto il cliente finale e lo invoglierà a tornare ad acquistare sul sito.


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